Durante un curioso madrigale, cosicche e un spettacolo di varieta, di Giovanni Andrea Rovetti v’e un bimbo cosicche «brilla per vista» al veder saltare mediante un ghiro un cane. In un sonetto di Antonino Galeani, la bella fra le braccia di un esperto e panorama come «perla con gusci, pianeta sopra nicchi ed oro sopra zolle». Sopra un sonetto di Martino Lunghi, il pallone, «ch’in sen di cuoiame alma ha di vento», e massima «industriosa apparecchio leggiera».
Il fiumicello spunta «con appassito splendente – fuor d’un cavita petroso» (XLIII)
Inaspettatamente la bonta perche «alluma di candor l’onda riva, – uscendo gradimento al sol bianca e ridente» (II). I mormorii di un torrentello sono simili per «trilli canori», «al cui melodia gentil canta tutti augello, – per la cui ma bbwcupid funziona motivo danzano i fiori» (IV). Nelle campagne sitibonde i fiori son divenuti «bocche funeste, – e sospiri gli odor, lingue le frondi . »; e nella spietata afa «tragico il macchia; e ‘1 montagna brutto e solitario – funestato ha di polve il pelo e ‘l manto» (VI). Il folata si fa persona urra, mediante coppia versi perche paiono fattura di un appassionato: «Alito de la tenuta e spirto errabondo, – in quanto da concavi monti mediante boria esali . » (VIII). E precisamente quasi romantica e la satellite, «reina de’ boschi durante bianca vesta», affinche «or per mezzo di tenero lampada – in mezzo le nubi sepolta umida manca, – or mediante candide piume – le selve inalba e le campagne imbianca» (XXXII). Dentro l’onde del eggia «il purpurino virgulto» del corallo, giacche non sai se non solo lapide o planimetria (IX). La nuotatrice perche s’e tuffata nell’onda e simile per gioiello «che cristallo asconda» (XXV). Gli occhi stellanti della donna di servizio amata sono «tre- moletti ruscelli, – qualora in metodo de l’acqua ardono i lumi» (XXXVIII). Nei campi «ogni fior affinche germoglia apre un sorriso . – ora porporeggia il melo, – la dorato impallidisce il cedro sorpassato . – di rubini la vite orna il suo stelo»; e quando «scende l’ombra da’ monti umida e grave», lo acuto fantasia «in voci rotte – par ch’annunzi la concordia e dica: E notte» (XXXI). E l’occhio del cantore e particolarmente sedotto dalla melagrana «piropo de’ campi»: essa «per dar attivita a’ suoi parti, – che son molli rubini, – pellicano d’amor, s’apre mediante due parti» (XXXIV).
Affettuosita matura sulla stretto della cameriera bella uve ancora dolci perche quelle sacre per Bacco (XXIV)
Leggiadre e lievi immagini il Fontanella, che prossimo rimatori del conveniente tempo, trova a causa di i fiori: il gelsomino e «minuta boccio e pargoletta stella»; «allegrezza di maggio» e «l’umil ginestra»; «pien di benevolo sopor, debole e grave» e il papavero; «occhio simpatia e giallo» e «l’elitropio amoroso» ( XLI).
Insieme un salmo, ricco di notazioni e impressioni peregrine, il aedo rivolge alla «cicaletta semplice, – garruletta volante»: «Tu nel cervice dipinto – hai assenso astratto gioiello, – perche, di rosso imbrattato, par di prova pittor taglio scaltro» ( XXXIII).
Benevolmente vagheggiata e la ricamatrice «che mediante dita maestre adopra l’ago»: «su la insieme cordiale» della bocca «il bell’ago scaltro – pensosetta talor leggiadra incocca, – ed durante quell’atto insidiosa e vaga, – sagittaria d’amor, gli animi impiaga» (XXXVI). La saltatrice, «questa bella d’amor strega innocente, – perche mediante giri fatali – i balli move inegualmente eguali, – fa d’insolita diletto ebra tutti mente» (XXXVII). II setaccio di terso avorio e conforme per candida navicella circa aurati flutti (xvi: modico in caso contrario il marinaro, sopra un sonetto della cetra, ed altri secentisti). La lettino, dove il marmocchio s’addormenta, e una «pargoletta nave» cosicche corre «per l’onde de l’oblio» (XVIII). Incantevole strumento e l’organo, «di con l’aggiunta di canne ineguali complesso ordito», in cui il vuoto peso e presago di soffio (XIV).